L’India e la Cina sono i due Stati in cui maggiormente sono diffuse pratiche di medicina tradizionale o non convenzionale. In Cina è soprattutto sviluppata l’Agopuntura e la Medicina Tradizionale Cinese; in India, per la relativamente lunga presenza dei colonizzatori inglesi, è maggiormente presente l’Omeopatia.
In India la formazione dei medici segue due binari complementari ma distinti. Ci sono i medici formati nell’uso delle terapie convenzionali, chirurgia, farmacologia e i medici formati nell’uso della terapia omeopatica. Entrambi sono laureati in medicina, ma ai secondo è impedito l’utilizzo dei farmaci convenzionali in terapia, perché appunto non ne hanno ricevuto formazione.
Come ci sono medici formati alla pratica dell’omeopatia, così ci sono Ospedali omeopatici, spesso molto affollati di pazienti
Nell’articolo di cui vi propongo di leggere l’abstract, gli autori, che lavorano presso l’Homeopathic Medical College and Hospital, West Bengal, hanno valutato la risposta alla terapia omeopatica in 1972 pazienti. Il 78,2% dei pazienti trattati ha avuto miglioramento con la terapia, il 6,3% ha registrato un peggioramento e il 15,5% non ha mostrato cambiamenti.